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Nave/Evento |
Tipo di |
Data |
Nostri concittadini caduti in mare per onore della Patria |
Incr. Pesante TRENTO: uscito in mare per intercettare un grosso convoglio inglese diretto a Malta, alle ore 05.30 fu colpito da un siluro lanciato da un aerosilurante inglese a poppavia del centro in corrispondenza del locale caldaie di prora. Il locale fu subito allagato, cedette la paratia di separazione con il contiguo locale macchine di centro e si sviluppò un incendio. Per mancanza di vapore le macchine di prora si fermarono subito quelle di poppa. Per sottrarre la nave ad un nuovo attacco, il cacciatorpediniere "Camicia nera" cominciò a girargli intorno avvolgendola in una cortina di nebbia, mentre il Comando della Squadra mandava in suo soccorso per prestarle assistenza e scortarla verso la base i cacciatorpediniere "Pigafetta" e "Saetta". Nonostante i tentativi di spegner l'incendio e nonostante la cortina di protezione delle unità italiane, alle ore 09.10 il smg inglese“Umbra” riuscì a piazzare un siluro che colpì il deposito munizioni di prora provocando l’inabissamento del Trento. Dei 1.151 uomini di equipaggio ne furono salvati 602. |
Battaglia di Mezzo Giugno |
15 giugno |
2^ C° ANDREI Ermanno |
Incr. Leggero Alberto di GIUSSANO: partito da Palermo e diretto a Tripoli per la necessità di trasporto urgente di benzina avio, nafta, farina ecc. (stipati per la maggior parte in coperta) fu intercettato dai CT inglesi partiti da Gibilterra “Skin”; “Maori”; “Legion” e dal CT olandese “Isaac Sweers” a circa 3 mg da Capo Bon e affondato assieme al “da Barbiano”. |
Trasporto rifornimento di carburante e munizioni verso la Libia |
13 dicembre |
Elettr. BERTOCCHI Alfredo |
Incr. Leggero A. DA BARBIANO:(vedi sorte “di Giussano”). Le due unità trasportavano anche 135 tra militari e operai militarizzati che facevano rientro sul fronte dopo aver usufruito di una licenza in Italia. |
Trasporto rifornimento di carburante e munizioni verso la Libia |
13 dicembre |
Elettr. DAZZI Ferdinando |
Cacciatorpediniere UGOLINO VIVALDI:partì da Genova (dove era fermo per lavori di manutenzione) con rotta Civitavecchia la notte dell'8 settembre 1943. Il giorno dopo, durante la navigazione, ricevette l'ordine di ricongiungersi alla flotta dell'ammiraglio Carlo Bergamini già partita da La Spezia e di attaccare tutti i mezzi tedeschi tra la Sardegna e la Corsica. |
Missione operativa per contrastare forze tedesche |
10 settembre 1943 |
Carp. DELL’AMICO Luciano |
Cacciatorpediniere ANTONIO DA NOLI: partito da La Spezia, eseguì gli stessi ordini impartiti al CT Vivaldi, quindi dopo aver preso parte al tiro contro le unità e le batterie dal lato della Corsica, venne colpito e fu costretto ad allargarsi dalla costa; alle 17.50 si alzò una grande colonna d'acqua biancastra, come di esplosione di mina, che avvolse la nave che si spezzò in due tronconi affondando. In questo frangente perirono 218 uomini dell'equipaggio e solo 39 furono i superstiti che riparano in Corsica dopo il naufragio. |
Missione operativa per contrastare forze tedesche |
10 settembre 1943 |
Marò SARZANINI Attilio 15.11.1923 Marò LATTANZI Renato 19.07.1922 Fuoch. GUERRA Arturo 28.02.1920 |
Torpediniere CIRCE: mentre a luci oscurate navigava zigzagando a poppavia di un nostro convoglio diretto in Libia, fu investita dal Piroscafo armato “CITTA’ DI TUNISI”. L’impatto fu violento e a nulla valsero gli sforzi dell’equipaggio per salvare la Nave. Con una falla a centro nave e lacerata nell’opera viva, dopo alcuni minuti d’agonia, si piegò sul lato dritto e colò a picco a circa 40 mg da Castellamare del Golfo (a largo di Palermo). |
Scorta convogli |
27 novembre 1942 |
Mot. SCAVEZZONI Bernardo |
Torpediniere CIGNO: affondò a ovest della Sicilia per un siluro lanciato dal CT inglese “Pakenham” che, colpito a sua volta dal Cigno, subì danni tali da dover essere autoaffondato il giorno stesso dall'equipaggio dell’unità. |
Scorta M/nave Belluno |
16 aprile |
Sc Rtf FRUZZETTI Renzo |
Cacciatorpediniere GRANATIERE: fu danneggiato durante un bombardamento aereo nel porto di Palermo. |
Ormeggiato in porto |
22 marzo |
Fuoch. AZZARINI Adolfo |
Torpediniere ARDENTE: speronato dal CT "Grecale" , affondò presso Punta Barone (Sicilia) . Perirono quasi tutti i componenti dell'equipaggio. |
Missione operativa |
12 gennaio 1943 |
Nocch. DONATI Donato |
Torpediniere ANDROMEDA: affondato nei pressi del basso Adriatico (Valona) da aerosiluranti britannici. |
Missione operativa |
17 marzo 1941 |
Cann. BARDINI Aladino |
Torpediniere ARIEL: affondato, 73 miglia a sud est di Capo Passero, dall’incrociatore inglese “Ajax”. |
Missione operativa |
12ottobre 1940 |
Serg. Spec. Tiro ZENI BRUNO |
Piroscafo Iseo: affondato a 28 mg da Capo Bon da aerosiluranti britannici. |
Trasporto Munizioni |
29 dicembre 1942 |
2^ C° Cann. BALDASSINI Irmo 17.04.1913 |
Cacciatorpediniere LANZEROTTO MALONCELLO: partì da Pozzuoli insieme al "Pancaldo" e al "Camicia nera" e "Ascari” (che si aggiunse il giorno dopo), carichi di truppe germaniche con destinazione Tunisi. Giunti a 28 miglia a Nord di Capo Bon, il "Malocello" urtò contro una mina nemica che scoppiò al centro della nave spezzandola in due tronconi. |
Trasporto truppe |
24 marzo |
T.V. GREGORETTI Adolfo (Med. Oro V.M.) |
Cacciatorpediniere BOMBARDIERE: silurato dal smg inglese “United”a 26 mg a NW dell’isola di Marettino (isole Egadi). |
Scorta Convogli |
17 gennaio |
Elettr. DAZZI Dino |
Cacciatorpediniere Corsaro: affondato per urto su un campo minato( lasciate dal posamine inglese "Abdiel") a 40 mg dal porto di Biserta. |
Scorta M/nave “Ines Corrado” |
09 gennaio |
Fuoch. ROSSI Pietro |
Cacciatorpediniere FOLGORE: affondato dopo un combattimento contro unità della forza "Q" britannica di base a Bona (Tunisia), composta dagli incrociatori leggeri "Aurora", "Argonaut" e "Sirius" e dai CCTT "Quentin" e "Quiberon". Sulla rotta del ritorno, la Forza Q perse il cacciatorpediniere "Quentin", affondato da aereo siluranti italiani a nord di Capo Bon. |
Scorta convogli (Aventino, Puccini e Aspromonte) |
02 dicembre |
Fuoch. CASTAGNA Loris |
Piroscafo ASPROMONTE: (vedi sorte CT Folgore) |
Scorta convogli (Aventino, Puccini e Aspromonte) |
02 dicembre
|
Fuoch. AGONIGI Ferdinando |
Incrociatore Leggero ARMANDO DIAZ: affondato sulla rotta per Tripoli, in posizione 34°33'Nord e 11°45'Est, da un siluro lanciato dal sommergibile inglese “UPRIGHT” le perdite nel sinistro furono di 484 uomini tra cui 13 ufficiali 62 sottufficiali, 3 militari dell'Aeronautica e 406 marinai. |
Scorta convogli |
25 febbraio |
Fuoch. PIOLANTI Ugo |
Nave da Battaglia ROMA: colpita da una bomba radiocomandata tedesca tipo" "Fx 1400" che aveva un carico di esplosivo di circa 300 kg, affondava nei pressi dell’isola Asinara. (perirono 2 Amm, 86 Uff, 1264 Uomini di equipaggio). |
Consegna navi per clausole armistiziali |
09 settembre 1943 |
Marò SOLDINI Adolfo |
Torpediniera CURTATONE: affondò a causa dell'urto contro una mina greca nel golfo di Atene presso l’isola di PHEVA; l'affondamento fu immediato. L'unità trascinò con se 94 uomini; i sopravissuti furono solo 34. |
Scorta convoglio motovelieri tedeschi |
20 maggio 1941 |
Fuoch. CARDINI Alvaro |
Incr. Pesante Pola: durante le operazioni di Gaudo e Capo Matapan, nella fase di rientro, fu immobilizzato da siluramento aereo. Gli incrociatori Zara e Fiume mandati a soccorrerlo furono sorpresi e affondati dalle navi da battaglia inglesi. Il Pola fu scoperto alle 0re 23.45 dalle unità inglesi, alle ore 3.25 il CT “Jervis” affiancò l’unità, che aveva già effettuato le manovre di autoaffondamento, e raccolse 22 ufficiali e 236 marinai, poi gli lanciò contro un siluro, imitato subito CT “Nubian”. |
Combattimento navale |
29 marzo |
Sgt Elettr. CACCIANTI Nelso |
Incr.Pesante ZARA: seguì la sorte del Pola; ricevette 4 bordate dalla “Warspite”, 5 dalla “Vailant” ed altrettante dalla “Barham”. Fu definitivamente affondato da 3 siluri lanciati dal Ct “Jervis” che colpirono i depositi munizioni facendo saltare la carcassa semiaffondata in alto. Perirono 782 uomini dell'equipaggio. |
Combattimento navale |
29 marzo |
Asp. GM BUCALASSI Giuseppe |
Incr. Pesante FIUME: trovatosi gravemente sbandato a dritta con numerosi incendi a bordo, il Comandante diede l’ordine di abbandonare la nave. Alle ore 23.15 la prua del Fiume si alzò sul mare e dopo pochi secondi scomparve per sempre. L'unità ebbe 813 uomini morti. |
Combattimento navale |
29 marzo |
Marò SQUASSONI Dante |
Torpediniera F/lli CAIROLI: affondato per urto contro una mina sulla rotta fra Bengasi e Tripoli. |
Missione operativa |
23 dicembre |
T.V. MENCONI Ferdinando |
Cacciatorpediniere LAMPO: colpito (si trovava a 6,5 mg dalle secche di Kerkennah nel golfo di GABES, inTunisia) nello scontro con quattro CT inglesi, ebbe un incendio nelle caldaie. Portato in bassi fondali sulle secche di Kerkennah e allagati i depositi munizione, affondò adagiandosi sul fondo. I caduti vennero raccolti dalla nave ospedale “Epomeo". Tra l’8 e l’11 agosto 1941 fu recuperato. Rimorchiato a Palermo e successivamente a Napoli, La Spezia e Genova, rimase in bacino per grandi lavori dal 21 settembre 1941 al 18 maggio 1942. Subì però un nuovo affondamento il 30 aprile 1943. |
Scorta Convogli |
16 aprile
|
Sc Rtf FAZZI Quinto |
Cacciatorpediniere BALENO: attaccato nella notte, fu colpito e immobilizzato andando alla deriva sulle secche di Kerkennah, dove si incagliò affondando per i danni subiti dai CCTT inglesi "Jervis", "Nubian", "Janus" e "Mohawk". Quest’ultimo fu affondato dal "CT Tarigo" che guidava il convoglio che a sua volta affondò per i danni subiti durante lo scontro. |
Scorta convogli |
17 aprile |
Sgt Spec. Tiro MAGNANI Tito |
Cacciatorpediniere LANCIERE: dopo aver partecipato attivamente alla Seconda battaglia della Sirte, sulla rotta per il rientro verso Taranto incappava in un violento fortunale affondando (a circa 120 miglia a levante di Malta) assieme allo “Scirocco”; dei 470 membri dei due equipaggi se ne salvarono alla fine solo 18. |
Cause Accidentali |
23 marzo |
2^ C° Fur. BAUDONI Vincenzo 29.08.1902 |
Incrociatore Leggero GIOVANNI DALLE BANDE NERE: danneggiato dalla tempesta in cui si era trovato alla fine della Seconda battaglia della Sirte durante il trasferimento da Messina per La Spezia (per lavori di riparazione) fu colpito da 2 siluri lanciati dal sommergibile inglese “Urge”. Si spezzò in due e affondò immediatamente a 11 miglia sud-est dell’isola di Stromboli. Perse 287 uomini del suo equipaggio |
Navigazione di trasferimento |
O1 aprile |
2^ C° Fur. CENDERELLI Dino 29.05.1915 |
Cacciatorpediniere CARLO MIRABELLO: affondato dopo aver urtatao delle mine presso l'isola di Santa Maura (Isole Ionie). |
Scorta convogli diretto a Patrasso |
21 maggio |
Marò CUCURNIA Giorgio |
Nave da Battaglia GIULIO CESARE: durante la battaglia di “Punta Stilo” fu colpita da una granata da 381 della nave da battaglia “ WARSPITE” che provocò vittime. |
Battaglia navale |
09 luglio |
Sc Nocch. FRANCIOSI Angelo |
Incrociatore Leggero EUGENIO DI SAVOIA: leggermente danneggiato nel porto di Napoli durante una incursione aerea. |
Ormeggiato in porto |
04 dicembre |
Marò GUERRA Video |
Cacciatorpediniere ALPINO: affondato in seguito ad incursione aerea mentre era ormeggiato nel porto mercantile di La Spezia. |
Ormeggiato in porto |
19 aprile |
Fuoch. PIANINI Luciano |
Cacciatorpediniere AVIERE: la gloriosa fine dell'Unità avvenne nel 1942 durante la "Guerra dei Convogli" nel Mediterraneo Centrale. La missione affidata all’ Aviere, insieme all'unità gemella “Camicia Nera”, consisteva nello scortare la motonave tedesca "Ankara" lungo la tratta Napoli-Biserta; e proprio per fare da scudo alla nave che scortava, fu colpita da un siluro lanciato dal sommergibile inglese “Splendid” affondando a largo di Biserta. |
Scorta motonave tedesca “Ankara” |
17 dicembre |
Cann. PICCINI Vittorio |
Corvetta GABBIANO: ddurante la cobelligeranza effettuò diverse missioni di scorta a convogli alleati in Mediterraneo e probabilmente in una di queste perì il nostro concittadino |
Scorta convogli |
29novembre |
Mot./nav. VOLPI Giuseppe |
Sommergibile VELELLA: partito da Napoli per essere dislocato a Salerno con l’intento di contrastare l’imminente sbarco alleato fu affondato dal smg inglese “SHAKEASPEARE” al largo di punta Licosa (a sud Salerno). Nessun superstite tra i 54 uomini di equipaggio. |
Missione operativa |
07 settembre |
GM BAZZANI Enzo |
Sommergibile GUGLIELMOTTI: partito da Taranto e diretto a Cagliari per essere impiegato in missioni offensive in Mediterraneo occidentale, fu silurato a sud di Capo Spartivento Calabro dal smg britannico “Unbeaten”. Non vi furono superstiti e fu possibile recuperare solo una salma. Nell’affondamento perirono 7 ufficiali, 16 sottufficiali e 38 tra sottocapi e comuni. |
Missione operativa |
17 Marzo |
Sc Mot/nav. CASA Mario |
Sommergibile MEDUSA: scomparve in seguito all’attacco condotto dal smg britannico “Thorn” che da giorni si trovava in agguato al largo della base navale di Pola. |
Prove tecniche |
30 gennaio |
C^ 3 Cl Sil. VATTERONI Riccardo 31.05.1911 |
Sommergibile SALPA: silurato e affondato presso Marsa-Matruh dal smg britannico “Triumph”. Nessun superstite. |
Missione operativa |
27 giugno |
2^ C° El FILIPPI Alessandro |
Sommergibile NEREIDE: mentre stava pattugliando in superficie, fu avvistato da una formazione di tre cacciatorpediniere inglesi. Cercò di disimpegnarsi a quota profonda. Sottoposto a intensa caccia antisom con il lancio di numerose bombe di profondità, il sommergibile fu costretto a emergere. Appena in superficie fu inquadrato da un violento tiro nemico di artiglieria. Così il Nereide affondò al largo di Augusta portando con sé 21 membri dell’equipaggio. I superstiti furono raccolti dai due cacciatorpediniere britannici “Echo" e "Ilex”. |
Missione operativa |
13 luglio |
2^C° Mot/nav. MORIANI Vittorio 16.07.1916 |
Sommergibile PIETRO MICCA: al ritorno da una missione per avaria nelle acque a sud-ovest del Capo di S. Maria di Leuca, fu individuato dal smg inglese “Trooper” che gli lanciò una salva di ben sei siluri, uno dei quali lo colpì a mezza nave causando il rapido affondamento del battello. Perirono 57 uomini e solo 18 furono i recuperati da nave "BORMIO", quella destinata a scortare il sommergibile ma giunta troppo tardi all’appuntamento. |
Rientro missione operativa |
29 luglio 1943 |
Torp. TAVARELLI Giuseppe |
Sommergibile LEONARDO DA VINCI: alla fine della guerra è stato possibile conoscere da fonte ufficiale inglese la sorte di questo battello che si trovava a circa 300 miglia a ovest di Vigo quando si trovò improvvisamente a contatto con i convogli “WS 30” e “KMF 15”. La fregata "Ness" lo scoprì con l’asdic a circa 5500 metri di prora e, contemporaneamente al CT "Active", diresse per l’attacco, scaricando in mare un’impressionante quantità di bombe di profondità. Perirono 65 uomini di equipaggio. |
Rientro missione operativa |
23 maggio 1943 |
Sil. GNETTI Mario |
Sommergibile ADUA: si presume sia stato affondato dai CCTT “GURKHA" e “LEGION” nel punto di latitudine 37°10’N e longitudine 00°56’E (un’altra fonte riporta il punto un po’ più a sud, in latitudine 36°50’N). Perirono 48 uomini |
Missione operativa |
30 settembre 1941 alle ore10.30 circa |
GM LOMBARDINI Angelo |
Sommergibile PIER CAPPONI: l’unità, salpata da Messina e diretta nel Mediterraneo centrale, fu silurata dal smg inglese “Rorqual” ed affondò a circa 17 miglia a sud di Stromboli. Nessun superstite fra l'equipaggio. |
Navigazione di trsferimento |
31marzo |
Fuoch. MACCARI Vittorio |
Sommergibile MAGGIORE BARACCA: comandato a eseguire agguati a circa 200 miglia dalle Isole Azzorre, fu avvistato dal Ct britannico “Croome” che lo colpi con grappoli di bombe di profondità. Costretto a emergere, fu speronato e affondato dallo stesso Ct. Morirono 38 uomini e 32 uomini furono quelli tratti in salvo. |
Missione operativa |
08 settembre 1941 |
2^C° MENCONI Corrado |
Sommergibile REMO: consegnato alla Marina il 28 marzo 1943, dopo un ridotto periodo di addestramento il sommergibile lasciò Taranto per raggiungere Napoli ma navigando in superficie al traverso di Punta Alice, fu raggiunto da uno dei quattro siluri lanciati dal sommergibile inglese “United”. Colpito al centro, il Remo affondò in pochi minuti portandosi con sé 55 uomini; solo 4 furono i superstiti. |
Missione di trasferimento |
15 luglio |
Sil. IACOMETTI Mario |
e l'elenco continuna .......... |
GRADO/ CATEGORIA |
COGNOME |
NOME |
DATA NASCITA |
DATA SCOMPARSA |
Fuochista |
ALIBONI |
Gino |
24.09.1923 |
04.03.1943 |
Marò |
AZZARI |
Bruno |
15.05.1919 |
25.06.1944 |
C° 3^ Cl Segn. |
AMATUZZO |
Giovanni |
23.11.1892 |
17.03.1941 |
Sc Cannoniere |
BACCIOLI |
Alessandro |
29.09.1919 |
09.11.1940 |
Marò |
BASSI |
Eumene |
18.09.1890 |
04.03.1943 |
Marò |
BOMPENSANTI |
Giorgio |
02.01.1921 |
22.04.1943 |
SC |
BERRETTI |
Osvaldo |
04.05.1924 |
09.09.1943 |
2^C° Cannoniere |
BERTOLLA |
Giovanni |
10.08.1910 |
19.09.1943 |
2^C° Cannoniere |
BETTI |
Federico |
18.04.1906 |
13.06.1942 |
Sottot. di Vascello |
BIAGI |
Francesco |
21.11.1916 |
30.07.1943 |
2^C° Torpediniere |
BIMBI |
Alberto |
02.02.1915 |
19.05.1942 |
Sc Motorista Nav. |
BOGAZZI |
Bruno |
22.04.1922 |
03.05.1942 |
Marò |
BOGGIA |
Nando |
14.09.1916 |
31.03.1942 |
Marò |
BONVINI |
Gino |
03.06.1922 |
22.11.1942 |
Guardiamarina |
BRUZZI |
Renato |
12.10.1913 |
09.08.1943 |
Marò |
CALEO |
Nicola |
18.11.1922 |
08.03.1943 |
Segnalatore |
CANESI |
Vittorio |
17.06.1917 |
15.05.1944 |
Meccanico |
CECCHINELLI |
Angelo |
12.10.1926 |
28.11.1944 |
Radiotelegrafista |
CERVIA |
Angelo |
10.02.1923 |
25.08.1944 |
C° 1^ Cl Musicante |
CIBEI |
Ferruccio |
01.06.1890 |
09.09.1943 |
Marò |
CIOLI |
Angelo |
09.04.1912 |
23.10.1942 |
Marò |
CIUFFARDI |
Giovanni |
06.05.1915 |
28.11.1942 |
Marò |
CIUFFARDI |
Pasquale |
28.08.1922 |
01.08.1944 |
Cannoniere |
COLORETTI |
Giuseppe |
07.02.1921 |
25.06.1941 |
Segnalatore |
COSTA |
Sergio |
23.04.1921 |
09.11.1941 |
Fuochista |
CUCURNIA |
Ugo |
04.04.1917 |
11.09.1943 |
Fuochista |
DEL PADRONE |
Sandro |
25.02.1920 |
08.02.1944 |
Sergente RTF |
DELL’AMICO |
Andrea |
18.02.1914 |
11.05.1941 |
SC Elettricista |
GIANFRANCHI |
Giuseppe |
28.08.1915 |
10.09.1944 |
C° 1^ Cl Nocchiere |
GIANFRANCHI |
Guglielmo |
06.06.1894 |
13.07.1943 |
Cannoniere |
GRASSI |
Natale |
06.02.1920 |
09.09.1943 |
Marò |
IARDELLA |
Carlo |
04.02.1919 |
13.10.1944 |
Marò |
LATTANZI |
Emanuele |
01.03.1920 |
09.09.1943 |
Marò |
LENA |
Luciano |
04.05.1922 |
02.07.1944 |
Fuochista |
LODOVICI |
Giorgio |
05.01.1917 |
27.04.1943 |
Marò |
LOMBARDI |
Arturo |
05.03.1922 |
12.09.1943 |
Fuochista |
LUCIANI |
Renzo |
25.06.1920 |
09.09.1943 |
Sc Nocchiere |
MAGGIALLI |
Giovanni |
13.02.1914 |
07.11.1944 |
Sc Cannoniere |
MARCHETTI |
Augusto |
15.07.1915 |
22.10.1944 |
Marò |
MARCHINI |
Ugo |
14.08.1914 |
13.08.1941 |
Fuochista |
MAZZANTI |
Alvisio |
26.01.1915 |
22.09.1943 |
Fuochista |
MAZZONI |
Amerigo |
15.01.1918 |
19.02.1943 |
Fuochista |
MENCONI |
Francesco |
19.02.1916 |
24.07.1942 |
Marò |
MENCONI |
Francesco |
02.07.1919 |
17.11.1943 |
Marò |
MENCONI |
Francesco |
16.03.1913 |
02.10.1941 |
RTF |
MENCONI |
Franco |
05.02.1921 |
11.05.1942 |
Cannoniere |
MENCONI |
Marcello |
20.04.1919 |
16.10.1944 |
Marò |
MENCONI |
Nino |
22.01.1922 |
29.07.1944 |
Elettricista |
MENCONI |
Romano |
13.12.1919 |
12.05.1944 |
Motorista Nav. |
MENCONI |
Vinicio |
19.04.1926 |
28.11.1943 |
Cannoniere |
PAGLINI |
Walter |
24.12.1922 |
31.05.1944 |
Marò |
PANCANI |
Dario |
03.09.1917 |
29.10.1941 |
Serg. Nocchiere |
PEZZICA |
Amalfio |
11.01.1916 |
25.01.1945 |
Sc Elettricista |
PICCINI |
Flavio |
07.07.1922 |
08.02.1944 |
Marò |
PISANI |
Mascagno |
17.08.1922 |
17.01.1944 |
Marò |
PISANI |
Umberto |
02.10.1916 |
10.11.1944 |
C° 1^ Cl Nocchiere |
PUGNANI |
Pietro |
04.10.1893 |
22.05.1945 |
Marò |
ROCCHI |
Silverio |
06.01.1925 |
04.03.1943 |
Marò |
ROSSI |
Ferruccio |
08.06.1910 |
09.09.1943 |
Cannoniere |
SILVESTRINI |
Giancarlo |
12.10.1925 |
08.02.1944 |
Motorista Nav. |
SOLDATI |
Luciano |
02.09.1922 |
24.03.1943 |
Marò |
TENERANI |
Augusto |
13.03.1920 |
09.09.1943 |
Serg. Nocchiere |
VATTERONI |
Giuseppe |
01.03.1917 |
21.05.1943 |
RTF |
VOLPI |
Amiano |
24.10.1923 |
21.08.1944 |
O N O R E A T U T T I I C A D U T I Dio e il soldato, durante la carestia e la guerra, vengono pregati, ma quando vi è la pace Dio è dimenticato e il soldato disprezzato. ( anonimo) |