L'SH-3D Sea King è un elicottero multiuso ed è considerato una delle migliori macchine concepite per l'impiego sul mare. Il suo progetto risale alla metà degli anni '50, quando la US Navy richiese alla ditta Sikorsky la progettazione di un elicottero medio ogni tempo, con particolare predisposizione per la lotta antisommergibile.
Nel 1965 anche l'italiana AGUSTA acquisì la licenza di costruzione della macchina, in considerazione dell'interesse manifestato dalla Marina Militare per il nuovo elicottero, allo scopo di sostituire i SH 34 Sea Bat allora in servizio. La versione prescelta dalla Marina era la SH 3D, ottimizzata per il ruolo ANTISOM; tra il 1968, anno della sua entrata in servizio, ed il 1981, la Marina Italiana ha acquistato un totale di 36 esemplari, ripartiti in tre distinti lotti caratterizzati da diversi equipaggiamenti. Il primo lotto di acquisizione riguardava 24 macchine, mentre i successivi lotti sono stati acquisiti rispettivamente nei primi anni 70 in 6 esemplari ed '80 con altri 6". Le macchine di questi ultimi lotti appartengono a versioni più aggiornate e con apparati avionici diversi, in particolar modo gli elicotteri dell'ultimo lotto, che appartengono alla versione SH 3D/H, sviluppata proprio dall'AGUSTA e contraddistinta esternamente perun rinforzo strutturale applicato al timone di coda. tecnicamente l'SH-3D è un elicottero bi-turbina con rotore principale ed anticoppia pentapala metallici, elementi principali del carrello retrattili e fusoliera con chiglia anfibia. L'impianto propulsivo è formato da due turbine General Electric T-58-GE-100 da 1.500 sHP, che consentono una velocità massima di oltre 260 km/h. Il rotore e il trave di coda sono ripiegabili per ridurre gli ingombri negli hangar delle navi e il normale equipaggio; a seconda della missione, è composto da 3/4 persone tra cui due piloti, uno/due operatori dei sistema.
La missione principale degli SH 3D/H italiani è quella ANTISOM (ASW) e ANTINAVE (ASUW), ma con il cambiamento sempre più frequente degli scenari strategici, grazie alle loro capacità di carico ed autonomia, sono utilizzati per missioni di trasporto e collegamento tra la terraferma e le navi e soprattutto per il trasporto dei Fucilieri del Reggimento San Marco o degli Incursori del COMSUBIN. Per eseguire la missione ASW, gli elicotteri sono oggi equipaggiati con radar di ricerca MM/APS 705, (installato anche sui primi due lotti di SH-3D acquistati, che in origine erano equipaggiati con sistemi diversi) apparato che può essere usato per la ricerca di superficie e per l'acquisizione di bersagli di piccole dimensioni, quali uno snorkel o un periscopio affioranti, un sonar AN/ASQ-18 per la investigazione acustica di bersagli subacquei, con sensore che può essere immerso fino ad una profondità di quasi 150 metri, mentre l'elicottero staziona in hovering a una quindicina di metri dalla superficie del mare. In questa fase del volo un notevole aiuto al pilota è dato dal sistema automatico di controllo del volo, che permette la gestione automatica degli assetti di volo e dell'hovering. Per l'azione di attacco ASW, l'SH-3H dispone di una dotazione massima di 2-4 siluri Mk46 oppure di cariche esplosive di profondità. Un ristretto numero di SH-3D appartenenti alla prima serie, invece, sono stati modificati per la lotta di superficie (ASUW), mediante l'installazione di un apposito sistema di guida MM/APQ706 impiegato da uno specialista consente di utilizzare il missile antinave Oto Melara Marte Mk2, due dei quali possono essere agganciati ai supporti laterali dell'elicottero. Questo missile di costruzione italiana, è del tipo a guida attiva del tipo "lancia e dimentica", cioè ha la capacità di dirigersi autonomamente sul bersaglio una volta fornite le coordinate dell'obiettivo poiché è dotato di un sistema di guida inerziale utilizzato per la prima parte del lancio, mentre la parte terminale del suo volo è controllata da un sistema di guida radar attivo proprio. Possiede una gittata di circa 35 km, una velocità massima di mach 0,9, dispone di una testata esplosiva di 70 kg e ha un peso totale di oltre 300 kg.
Alcuni elicotteri sono inoltre stati modificati con un sistema di apparecchiature ECM/ESM ELT 2651 ed ELT161, che permettono a questi Sea King di svolgere missioni di sorveglianza elettronica e di guerra elettronica (ELINT - ECM). Questi elicotteri vengono comunemente identificati come SH 3D/H " Mazinga" ed esternamente sono riconoscibili per le numerose "protuberanze" dei sensori dell'apparato da guerra elettronica. Per le necessità di trasporto dei " Marines italiani" del Nucleo Lotta Anfibia e del reggimento San Marco, alcuni Sea King sono stati configurati per l'eli-trasporto truppe e l'eli-assalto, con la rimozione di tutti gli equipaggiamenti ASW possono così imbarcare un massimo 20 soldati completamente equipaggiati. Ulteriori modifiche necessarie per garantire un minimo di sopravvivenza durante il volo tattico includono l'installazione di apparati RWR e lancia chaff/flare, nonché l'applicazione di speciali blindature e piastre in Kevlar a protezione dell'equipaggio, resistenti al fuoco di armi leggere proveniente da terra. Altri apparati installati includono il montaggio ai finestrini laterali dei supporti per piazzare due mitragliatrici da 7,62 mm e di un nuovo sistemi di navigazione GPS, oltre che ovviamente la modifica delle luci all'interno del cockpit la piena compatibilità per l'utilizzo di occhiali per la visione notturna o NVG da parte dell'equipaggio. Le sue indubbie ne capacità di carico e prestazioni, diamo che un Sea King può rimanere in volo per oltre 4 ore e coprire un raggio di più di 1.000 km, lo rendono inoltre il mezzo indispensabile per eseguire a missioni logistiche di trasporto e collegamento tra le navi e la terraferma, oltre che per la missione di soccorso in mare, potendo arrivare ad imbarcare fino ad un massimo di 25 passeggeri dopo aver rimosso le console degli apparati di missione.
D A T I T E C N I C I
Diametro rotore [m] 18,90
Lunghezza massima [m] 21,91
Lunghezza fusoliera [m] 16,69
Lunghezza fusoliera tutto ripiegato [m] 14,40
Altezza alla sommità del rotore [m] 4,74
Superficie del disco rotore [m2] 280,5
Carreggiata carrello [m] 3,96
Peso massimo al decollo [kg] 9.525
Peso a vuoto [kg] 5.380
Peso totale [kg] 8.450
Motori: due turbine General Electric T-58-GE-100 da 1.500 sHP.
Capacità di carico interna [kg] 2.720
Velocità di crociera [km/h] 219
Velocità massima [km/h] 267
Ascensionale iniziale [m/sec] 9,14
Tangenza pratica [m] 3.720
Raggio d'azione [km] 450
Autonomia massima [km] 1.66
Armamento: missione ASW: 2 siluri MK 46 o 400 kg di bombe di profondità; missione ASUW: 2 missili antinave OTO-Melara Marte MK 2A.
ELICOTTERI SH 3D
Numero di Fiancata |
Matricola Militare |
Data consegna |
Configurazione |
Ultima Configuraz. |
|
6-01 |
5003 N |
1.10.1969 |
SH-3D |
NLA |
|
6-02 |
5004 N |
10.12.1968 |
SH-3D |
NLA |
|
6-03 |
5005 N |
10.12.1969 |
SH-3D |
|
|
6-04 |
5006 N |
22.12.1969 |
SH-3D |
NLA |
|
6-05 |
5007 N |
03.08.1969 |
SH-3D |
NLA |
|
6-06 |
5008 N |
09.04.1970 |
SH-3D |
NLA |
|
6-07 |
5009 N |
30.05.1970 |
SH-3D |
ASW |
|
6-08 |
5010 N |
11.02.1971 |
SH-3D |
ASW |
|
6-09 |
5011 N |
06.08.1970 |
SH-3D |
ASW |
|
6-10 |
5012 N |
15.11.1970 |
SH-3D |
NLA |
|
6-11 |
5013 N |
03.03.1971 |
SH-3D |
NLA |
|
6-12 |
5014 N |
28.04.1971 |
SH-3D |
NLA |
|
6-13 |
5015 N |
01.06.1971 |
SH-3D |
NLA |
|
6-14 |
5016 N |
17.07.1971 |
SH-3D |
NLA |
|
6-15 |
5017 N |
08.08.1971 |
SH-3D |
ASW |
|
6-16 |
5018 N |
18.12.1971 |
SH-3D |
ASW |
|
6-18 |
5019 N |
12.04.1972 |
SH-3D |
ASW |
|
6-19 |
5020 N |
20.07.1972 |
SH-3D |
ASW |
|
6-20 |
5021 N |
26.07.1973 |
SH-3D |
NLA |
|
6-21 |
5022 N |
22.03.1973 |
SH-3D |
NLA |
|
6-22 |
5023 N |
03.08.1973 |
SH-3D |
ASW |
|
6-23 |
5024 N |
20.10.1973 |
SH-3D |
NLA |
|
6-24 |
5025 N |
06.03.1975 |
SH-3D |
NLA |
|
6-25 |
5026 N |
12.09.1974 |
SH-3D |
ASW |
|
6-26 |
81111 |
19.12.1981 |
SH-3D/H |
“MAZINGA” |
|
6-27 |
81112 |
13.3.1982 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-28 |
81113 |
29.05.1982 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-29 |
81114 |
23.07.1982 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-30 |
81115 |
1982 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-31 |
81116 |
11.07.1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-32 |
81183 |
1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-33 |
81184 |
1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-34 |
81185 |
1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-35 |
81186 |
1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-36 |
81187 |
1986 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
|
6-37 |
81200 |
Genn. 1987 |
SH-3D/H |
“MAZINGA |
L’SH-3D “6-03 M.M. 5015N riprodotto nella configurazione relativa al periodo di rischiaramento in Bosnia, nell’ambito della missione “Sharp Guardian” (1995-1996). Il radar APS 705 era stato già rimosso , poco dopo l’assegnazione della macchina al Nucleo Lotta Anfibia del 4° Gruppo Elicotteri.
L’SH-3D “6-13 M.M. 5015N riprodotto nella configurazione relativa al periodo di rischiaramento in Bosnia, nell’ambito della missione “Sharp Guardian” (1995-1996). Il radar APS 705 era stato già rimosso , poco dopo l’assegnazione della macchina al Nucleo Lotta Anfibia del 4° Gruppo Elicotteri.
L’SH-3D “6-23 M.M. 5015N nella livrea mimetica relativa al suo rischiaramento operativo in golfo Persico nel 2003. Lo schema mimetico raffigurato è il primo, in ordine di tempo, dei tre sperimentati dal 2003 dalla Marina Militare per questo tipo di elicotteri.
L’SH-3D “6-24 M.M. 5025N in altre livrea mimetica relativa al suo rischiaramento operativo dei Sea King in Golfo Persico nel 2003 dalla M.M.per questo tipo di elicotteri. Il disegno monocolore nero, che prosegue anche sulla carena, è realizzato sulla livrea a bassa visibilità standard.
L’SH-3D “6-24 M.M. 5025N riprodotto con il terzo schema di mimetizzazione sperimentato dalla Marina per i “Sea King”. Si tratta certamente del più particolare di tutti, realizzato a tre toni (azzurro e nero sopra la livrea standard a bassa visibilità). L’impianto grafico parrebbe di ispirazione statunitense, anche se richiama alla mente lo schema dei “Sea King” iraniani. In questo schema le insegne e le scritte presenti sono dipinteutilizzando il colore di contrasto con il fondo.
L’SH-3D “6-32 (M.M. 81183) riprodotto nella livrea commemorativa concepita in occasione del trentennale di Grupelicot 3 (1968-1998). Sul fondo chiaro Grigio Chiaro integrale sulla fusoliera fu dipinto un grosso tridente giallo inclinato su ogni fianco ed uno verticale più piccolo sul muso. Da notare anche le pennellature poste subito dietro gli scarichi delle turbine dipinte in colore nero opaco.
Prove di appontaggio di elicottero SH3D sul ponte di volo dell’incrociatore V. Veneto in allestimento a Castellammare di Stabbia.